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Roseus Pes Campania I.G.P. Rosato
Ottenuto da uve “Piedirosso” con pigiatura soffice in bianco a temperatura controllata: tale tecnica rende a questo rosato il bouquet tipico di un bianco con la buona struttura di un rosso.
Va servito a 16-18°c.
Buono come aperitivo, ideale per accompagnare verdure e carni bianche.
ORA Si Snc C.so Vittorio Emanuele II, 76 57025 Piombino (LI)
ROSEUS PES CAMPANIA I.G.P. ROSATO
Il Pizzico
Jolly di Gragnano I.G.P. 500gr
Trafilata al Bronzo con asciugatura lenta a bassa temperatura per un prodotto unico e di elevata qualità
Jolly di Gragnano I.G.P. 500gr
Trafilata al Bronzo con asciugatura lenta a bassa temperatura per un prodotto unico e di elevata qualità
Lacryma Christi D.O.C. del Vesuvio Rosso
Rosso rubino prorompente, sembra venuto fuori dal Vesuvio stesso. Secco dal profumo gradevole e con aroma armonico, bene si affianca, a temperatura ambiente, a piatti di carne. Ideale sulla lasagna napoletana.
Lacryma Christi D.O.C. del Vesuvio Rosso
Rosso rubino prorompente, sembra venuto fuori dal Vesuvio stesso. Secco dal profumo gradevole e con aroma armonico, bene si affianca, a temperatura ambiente, a piatti di carne. Ideale sulla lasagna napoletana.
Mista Corta Napoletana I.G.P. 500gr
Trafilata al Bronzo con asciugatura lenta a bassa temperatura per un prodotto unico e di elevata qualità
Mista Corta Napoletana I.G.P. 500gr
Trafilata al Bronzo con asciugatura lenta a bassa temperatura per un prodotto unico e di elevata qualità
Falanghina D.O.C. dei Campi Flegeri
Vino bianco ottenuto dalla premitura di uve omonime. Caratterizzato dal gusto asciutto e fruttato perchè ottenuto da fermentazione a temperatura controllata.
Bene si abbina a piatti di mare.
Bere fresco (8/10°c)
Falanghina D.O.C. dei Campi Flegeri
Vino bianco ottenuto dalla premitura di uve omonime. Caratterizzato dal gusto asciutto e fruttato perchè ottenuto da fermentazione a temperatura controllata.
Bene si abbina a piatti di mare.
Bere fresco (8/10°c)
Fiano di Avellino D.O.C.G.
Nei terreni argillosi e calcari dell’Irpinia trova il suo habitat il vitigno autoctono del Latino. Plimio chiamò le sue uve “apiane” perchè i suoi aromi floreali attirano le api.
Va servito freddo (10°c).
Si abbina a piatti di pesce e carni bianche.
Fiano di Avellino D.O.C.G.
Nei terreni argillosi e calcari dell’Irpinia trova il suo habitat il vitigno autoctono del Latino. Plimio chiamò le sue uve “apiane” perchè i suoi aromi floreali attirano le api.
Va servito freddo (10°c).
Si abbina a piatti di pesce e carni bianche.